Hugo Spritz: la ricetta originale, ingredienti e le sue varianti

Hugo Spritz

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Leggero, floreale e frizzante, l’Hugo Spritz è perfetto per le calde serate estive. Chiamato anche spritz bianco, per via della sua pallida colorazione, è uno dei drink più aromatici, ma al contempo leggeri, della tradizione italiana. 

Questo giovane cocktail, nato nel 2005, si è fatto rapidamente strada nei bar di tutta Italia, ma è facilissimo da realizzare anche a casa. Se vuoi replicarlo fedelmente puoi seguire la nostra ricetta classica dell’Hugo spritz, o prendere spunto dalle diverse variazioni per una rivisitazione originale homemade. Ma prima, approfondiamo l’origine di questo drink rinfrescante, amato in tutte le sue forme.

Spritz Hugo: origine e storia del frizzante cocktail

Nati nel corso dell’Ottocento, nel cuore dell’Impero Austroungarico, gli spritz sono oggi diventati il simbolo per eccellenza dell’aperitivo italiano. E pensare che furono “scoperti” quasi per caso: i soldati tedeschi trovavano infatti i vini italiani un po’ troppo forti, così pensarono bene di alleggerirli con una spruzzata di acqua gassata (“spritz” in tedesco). 

Anche lo spritz Hugo nasce e si sviluppa nel nord est, più precisamente in Alto Adige, ma la sua storia è ben più recente. È nel 2005 che un giovane barman della Val Venosta, Roland Gruber, decise di ideare questo cocktail come alternativa allo spritz tradizionale. La sua ricetta viene ancora replicata fedelmente ai giorni nostri, fatta eccezione per l’utilizzo dello sciroppo di melissa che, essendo di difficile reperimento, venne presto sostituito con lo sciroppo di sambuco. 

Questa è la storia più accreditata, ma c’è anche un’altra versione, che ne anticipa la nascita sul finire degli anni ‘90. In questo caso lo spritz Hugo sarebbe nato da un’intuizione di Filippo Debertol, gestore di un rifugio della Val di Fassa che un giorno decise di utilizzare proprio lo sciroppo di fiori di sambuco che un suo caro cliente gli portava spesso in dono. In suo onore la nuova bevanda avrebbe preso il nome dell’anziano signore: ecco perché lo spritz Hugo si chiama così

Di conseguenza, il nome delle spritz non andrebbe pronunciato alla francese, come molti pensano, ma all’italiana con l’accento sulla U. Ecco come si pronuncia lo spritz Hugo!  

A prescindere dalle origini geografiche, dalla data di nascita e dalla pronuncia, lo spritz Hugo è un cocktail che affascina a qualsiasi latitudine. 

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La ricetta originale dell’Hugo Spritz

Questo cocktail può essere facilmente replicato anche a casa, perché gli ingredienti non sono molti, sono facilmente reperibili e la preparazione non richiede particolari doti tecniche, visto che gli ingredienti vanno semplicemente mescolati tra loro. Prima di iniziare non lasciarti intimorire dallo sciroppo di melissa: sappi che questo si trova facilmente nella grande distribuzione o nei negozi di alimentari ben forniti.

Calici pronti, cominciamo! La ricetta tradizionale prevede l’impiego di:

  • 150 ml di prosecco;
  • una spruzzata di seltz o acqua gassata;
  • foglie di menta fresca;
  • 20 ml di sciroppo di melissa; 
  • una fetta di lime. 

Considera che queste sono le proporzioni adatte per una persona, sta a te poi adattarle in base ai partecipanti dell’happy hour. Se vuoi replicare fedelmente la ricetta, opta per un prosecco del territorio di provenienza, come un Conegliano – Valdobbiadene dry o extra-dry. 

Lo spritz Hugo con i suoi 8 gradi è un cocktail che può essere apprezzato anche da chi mal tollera gli alcolici, e ha un forte carattere aromatico e rinfrescante che mette d’accordo tutti. Inoltre, si sposa alla perfezione anche con le diete ipocaloriche: lo spritz Hugo con le sue 150 calorie a bicchiere si conferma come un alcolico piuttosto leggero. Naturalmente, tutto dipende dagli stuzzichini con cui viene accompagnato, tra cui olive, salatini e patatine fritte, che possono trasformare l’aperitivo in una cena vera e propria.  

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Le varianti dell’Hugo Spritz

Col passare degli anni, la ricetta originale ha subito diverse trasformazioni, anche per venire incontro ai gusti dei clienti. Nelle varianti più originali c’è chi preferisce aggiungere qualche spicchio di mela, oppure sostituire al prosecco classico il prosecco rosé, che gli conferisce quel particolare tono accattivante, tipico dello spritz Hugo rosa

Come accennato, un’altra variante molto diffusa è quella con la sambuca, che prevede la sostituzione dello sciroppo di fiori di sambuco a quello di melissa, mentre gli altri ingredienti restano invariati. Per l’alternativa analcolica, basterà togliere del tutto il prosecco dalla ricetta. 

Vieni a trovarci nei locali Spritzzeria per provare la nostra selezione di Spritz servita con appetizer leggeri e originali! 

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